Nuova Riveduta:

Matteo 27:56

tra di loro erano Maria Maddalena, Maria madre di Giacomo e di Giuseppe, e la madre dei figli di Zebedeo.

C.E.I.:

Matteo 27:56

Tra costoro Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo e di Giuseppe, e la madre dei figli di Zebedèo.

Nuova Diodati:

Matteo 27:56

fra di loro c'era Maria Maddalena, Maria madre di Giacomo e di Iose; e la madre dei figli di Zebedeo.

Riveduta 2020:

Matteo 27:56

tra loro c'erano Maria Maddalena, Maria, madre di Giacomo e di Giuseppe, e la madre dei figli di Zebedeo.

La Parola è Vita:

Matteo 27:56

Fra loro c'era Maria Maddalena e Maria, madre di Giacomo e Giuseppe, e c'era anche la madre di Giacomo e Giovanni (i figli di Zebedeo).

Morto e sepolto.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Matteo 27:56

tra le quali erano Maria Maddalena, e Maria madre di Giacomo e di Jose, e la madre de' figliuoli di Zebedeo.

Ricciotti:

Matteo 27:56

tra di loro c'era Maria Maddalena, Maria madre di Giacomo e di Giuseppe e la madre dei figli di Zebedeo.

Tintori:

Matteo 27:56

tra le quali era Maria Maddalena e Maria madre di Giacomo e di Giuseppe, e la madre dei figli di Zebedeo.

Martini:

Matteo 27:56

Tralle quali eravi Maria Maddalena, e Maria madre di Giacomo, e di Giuseppe, e la madre de' figliuoli di Zebedeo.

Diodati:

Matteo 27:56

fra le quali era Maria Maddalena, e Maria madre di Giacomo e di Iose; e la madre de' figliuoli di Zebedeo.

Commentario abbreviato:

Matteo 27:56

51 Versetti 51-56

Lo squarcio del velo significa che Cristo, con la sua morte, ha aperto una via a Dio. Attraverso Cristo abbiamo una via aperta al trono della grazia, o sedile della misericordia, ora, e al trono della gloria nell'aldilà. Quando consideriamo debitamente la morte di Cristo, i nostri cuori duri e rocciosi dovrebbero essere squarciati; il cuore, e non le vesti. Il cuore è più duro di una roccia che non cede, che non si scioglie, quando Gesù Cristo è chiaramente crocifisso. I sepolcri furono aperti e molti corpi di santi che dormivano risuscitarono. Non ci è dato sapere a chi apparvero, in che modo e come scomparvero; e non dobbiamo voler essere più saggi di quanto è scritto. Le terribili apparizioni di Dio nella sua provvidenza operano talvolta in modo strano per convincere e risvegliare i peccatori. Questo è stato espresso nel terrore che si è abbattuto sul centurione e sui soldati romani. Possiamo riflettere con conforto sulle abbondanti testimonianze fornite sul carattere di Gesù; e, cercando di non dare alcun motivo di offesa, possiamo lasciare al Signore il compito di ripulire i nostri caratteri, se viviamo per Lui. Guardiamo con occhio di fede Cristo e il suo crocifisso e lasciamoci coinvolgere dal grande amore con cui ci ha amati. Ma i suoi amici non potevano dare più di uno sguardo; lo vedevano, ma non potevano aiutarlo. Mai la natura orribile e gli effetti del peccato furono mostrati così tremendamente come in quel giorno in cui l'amato Figlio del Padre fu appeso alla croce, soffrendo per il peccato, il Giusto per l'ingiusto, per portarci a Dio. Mettiamoci volentieri al suo servizio.

Riferimenti incrociati:

Matteo 27:56

Mat 27:61; 28:1; Mar 15:40,41; 16:1,9; Lu 24:10; Giov 20:1,18
Mar 15:47; 16:1; Giov 19:25
Mat 13:55; Mar 15:40; 16:1
Mat 20:20,21

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